
Autore: Annacarla Tredici


La vendemmia è per tutti alle pendici del Vesuvio - Cookist parla di Casa Setaro
Festa della Vendemmia è l’iniziativa promossa dalla cantina napoletana Casa Setaro, che permette ai suoi ospiti di indossare per un giorno le vesti di vigneron. Un viaggio tra i filari (a cogliere l’uva) sino alla cantina dove il vino viene messo a riposare, passando per la pigiatura degli acini. Un’esperienza contadina e rurale autentica per…

Campania Stories 2021 report. Alla scoperta della grande viticoltura campana: tra i top c'è anche Casa Setaro
Il consueto appuntamento con l’anteprima dei vini campani si è tenuto dal 30 agosto al 4 settembre presso il Campus Principe di Napoli di Agerola, nel cuore della Costiera Amalfitana, attrezzato e moderno centro di formazione di alta gastronomia, diretto dallo Chef Heinz Beck. L’edizione di quest’anno di Campania stories, oltre a proporre in degustazione…


FESTA DELLA VENDEMMIA 2021: E TU VIENI A VENDEMMIARE SUL VESUVIO?
Si inizia sabato 25 con "Aspettando la Vendemmia" (dalle ore 18) e si prosegue domenica 26 (ore 10) con una intera giornata da vignaioli. Un'esclusiva estemporanea di pittura a tema "il Caprettone e il Piedirosso" arricchisce il programma. Attività ludiche e menù ad hoc per i bambini. “Festa della Vendemmia - E tu vieni a vendemmiare?”…

Procida, Casa Setaro è l'unica realtà del Vesuvio presente nella guida nazionale 50 Top Italy Rosé
A Procida, capitale italiana della cultura 2022, Casa Setaro si conferma l’unica e sola realtà del Vesuvio presente nella classifica 50 Top Italy Rosé, neonata guida online curata da Adele Elisabetta Granieri e Chiara Giorleo sotto il marchio 50 Top Italy. Un progetto editoriale che ha raccolto grande consenso negli anni grazie alle classifiche sul mondo delle pizzerie e della ristorazione, e ora si affaccia a raccontare anche l’universo vino.
A darne notizia, la cerimonia di premiazione condotta ieri pomeriggio dalla wine influencer di Vino.tv Chiara Giannotti che ha fatto letteralmente il countdown della 50 Top Italy – Rosé Fermi, per i migliori rosati fermi italiani, e della 50 Top Italy – Rosé Bollicine, riguardante le migliori bollicine rosate italiane (Metodo Classico e Metodo Martinotti).
Vulcanico e fresco, dalle note floreali che richiamano le violette e la macchia mediterranea, il “Munazei Rosato” biologico 2020 è prodotto da uve di Piedirosso in purezza allevate a quota 300 slm alle pendici del vulcano dalla cantina vesuviana di Massimo Setaro. Questo rosato si è rilevato uno dei cinquanta rosati più buoni d’Italia (solo sei le le campane in guida) su oltre 200 vini preselezionati dalle curatrici all’Oleandri Resort. Inoltre, per questa referenza di Casa Setaro, proprio quest’anno c’è una novità nella grafica: l’etichetta acquisisce maggior valore con i “disegni semantici” nati da uno studio di Davide Mattei e presentati oggi pomeriggio (ore 18:30) sui canali social dell’azienda vesuviana.
“Sono molto contento che il nostro rosato si sia fatto spazio tra prestigiose etichette nazionali – commenta Massimo Setaro, imprenditore partenopeo e fondatore di Casa Setaro -, non era assolutamente scontato rientrare i migliori 50 rosè d’Italia. E mi fa ancor più piacere che questo accada adesso che abbiamo deciso di rinnovare la veste grafica alla bottiglia che acquista ancor più valore con i disegni semantici di Davide Mattei”.
Nella giuria, sono stati presenti anche Vincenzo Russo (PhD e Coordinatore Centro di Ricerca di Neuromarketing Università IULM), Cesare Cunaccia(Writer journalist e brand consultant) e Giampiero Panepinto (architetto), ai quali è stato anche affidato il compito di valutare l’aspetto design delle etichette in concorso contribuendo con il loro giudizio al punteggio finale. “Al livello complessivo – sottolineano le due curatrici – quello dei rosati è un settore in forte crescita, che negli ultimi anni ha fatto registrare dei volumi di vendita molto interessanti. Una tipologia che, malgrado venga spesso sottovalutata dalla critica ufficiale, gode di particolare appeal nella fascia dei consumatori medi, uscendo così dalla cerchia degli eno-appassionati”.
fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/05/28/news/procida_casa_setaro_e_l_unica_realta_del_vesuvio_presente_nella_guida_nazionale_50_top_italy_rose_-303224025/


Il settimanale OGGI parla di noi e del nostro Munazei Bianco Lacryma Christi Doc

Il settimanale OGGI dedica al Vesuvio (a pagina 48) un articolo in cui racconta della sua bellezza, della fertilità del suolo vulcanico e della denominazione Lacryma Christi del Vesuvio Doc, che si declina in rosato, bianco e rosso.
Nell’articolo, è consigliato il nostro vino MUNAZEI BIANCO Lacryma Christi del Vesuvio Doc che viene prodotto da sole uve Caprettone, vitigno autoctono del nostro areale, in regime biologico.

In questa denominazione, vengono prodotti anche il Munazei Rosato e il Munazei Rosso, da uve di Piedirosso in purezza, sempre raccolte a mano e coltivate in regime biologico. Il rispetto per la terra e l’ambiente è alla base di tutte le nostre produzioni.
Altre novità sono raccontate qui: https://www.oggi.it/cucina/bottiglia-della-settimana/2021/04/13/pietrafumante-il-metodo-classico-del-vesuvio-ora-anche-nature/
Pietrafumante Brut Nature: è il primo Caprettone spumante Dosaggio Zero nato sul Vesuvio
Nasce il primo Dosaggio Zero da uva Caprettone sul Vesuvio: si c
hiama “Pietrafumante” ed è firmato Casa Setaro.
L’azienda vesuviana di Massimo Setaro è stata pioniere della spumantizzazione in Metodo Classico sul vulcano: non era mai stato prodotto uno spumante méthode champenoise 48 mesi sui lieviti con quest’uva a bacca bianca autoctona del Vesuvio, che è stata riconosciuta ufficialmente nel registro nazionale delle varietà della vite come vitigno da vino solo nel 2014.
Questo è accaduto anche attraverso il forte impegno profuso da Casa Setaro. Già il padre di Massimo, “don Vincenzo”, aveva condotto una viticoltura di salvaguardia del Caprettone, che in passato è stato sempre confuso con il Coda di Volpe e usato perlopiù come uva per tagliare la Falanghina.
Un taglio adoperato da molti per dar vita al Lacryma Christi del Vesuvio Doc. Prese le redini dell’azienda nel 2004, la scelta di Massimo Setaro è stata da subito orientata alla vinificazione in purezza di questo vitigno: il suo Munazei bianco Lacryma Christi del Vesuvio Doc come il Pietrafumante Metodo Classico e anche il suo progetto in anfora Aryete Vesuvio Doc prevedono tutti l’utilizzo di questo monovitigno.
Un modo per mostrare, nel tempo e con il tempo, il comportamento del Caprettone, raccontarne le sfaccettature e le potenzialità: “è un’uva difficile da lavorare ma una volta capita, regala grandissima soddisfazione – spiega Massimo Setaro al battesimo del primo Dosaggio Zero mai presentato in terra vesuviana -, offrendo sapidità, profondità e verticalità inaspettate”.
La presentazione si è tenuta lunedì 15 febbraio a Terrazza Calabritto, ristorante partenopeo sito nella centralissima piazza Vittoria e guidato da Enzo Politelli, con un percorso di 4 portate pensate per accompagnare questo esclusivo prodotto.
A fare da padrino, il giornalista e critico enogastronomico Luciano Pignataro, che ha ammirato il lavoro svolto negli anni da Massimo Setaro, osservando come abbia raggiunto una maturità enologica con questo “Pietrafumante” Brut Nature millesimato 2016.
“Quando parliamo di spumantizzare, la mente volge subito ad altre aree della Penisola – osserva Pignataro in apertura -, e ci sorprendiamo quando un produttore riesce a dimostrare che si può fare un prodotto del genere anche qui, a Sud, sul Vesuvio. Un plauso alla caparbietà di Massimo e alla continua ricerca per migliorarsi”.
Ad ogni sorso, Pietrafumante Brut Nature ci ricorda di essere nato su un vulcano, ma non solo: le vecchie vigne, a piede franco e molte prefillossera, della famiglia Setaro risalgono i terreni sabbiosi nelle contrade di Bosco del Monaco e Tirone della Guardia, aree già testimoni dell’antica memoria vignaiola del piccolo comune di Trecase.
Questo Dosage Zéro coinvolge l’olfatto con profumi agrumati che ritornano coerentemente al palato per avvolgerlo e invogliarlo a sorseggiare nuovamente. Dalla freschezza verticale con intensi accenti salati, è un piccolo gioiello.
Una bollicina unica nel suo genere. L’Edizione zero, come riportato nel suo collarino, è possibile acquistarla in cantina (45€ con cassetta di legno) o attraverso il wine shop Casa Setaro (www.casasetaro.it)

Casa Setaro, Medaglia d'Oro per Don Vincenzo all'International Wine Challenge 2020
L'azienda vesuviana porta in "cantina" due prestigiosi premi: una menzione Gold per il vino riserva "Don Vincenzo", Lacryma Christi del Vesuvio Doc, annata 2015, e una menzione Commended per "Munazei" Rosso, anno 2019, Lacryma Christi del Vesuvio Doc, da Piedirosso in purezza, all’International Wine Challenge. Entrambi i vini provengono da uve allevate in biologico: per…

Il Caprettone di Casa Setaro: ecco il re del Vesuvio
Uva semisconosciuta ma tipica, il Caprettone è oggi la varietà a bacca bianca più in voga del Vesuvio. Confuso in passato con il Coda di volpe, altro vitigno storico della Campania, il Caprettone dà il meglio di sé sui terreni di pomici e di minerali del vulcano, regalando vini bianchi freschi e floreali ma anche eccellenti spumanti. Sapidità e profumi sono il mantra della varietà che Massimo Setaro interpreta perfettamente in uno spumante tra i migliori del Mezzogiorno. Di colore paglierino brillante con perlage sottile, al naso il Pietrafumante si apre leggiadro ed elegante nei toni di ginestra, acacia, agrumi, pesca e pane appena sfornato. Fresco, cremoso, sottile e appagante il sorso, sempre fruttato e persistente. Da abbinare con alici fritte e dorate.
CASA SETARO casasetaro.it Spumante Metodo Classico Pietrafumante Uva: Caprettone 100% Alc. 12,5% Euro 20 – Servizio: 8 °C, calice medio